DOSSIER ENAV

PREMESSA

Il personale operativo dell’ENAV, ex Ente Nazionale Assistenza al Volo, adesso SpA, è suddiviso fondamentalmente in due qualifiche, i Controllori (CTA) e gli Esperti Assistenza al Volo (EAV). Quest’ultima qualifica deriva dalla figura dell’Assistente CTA ed ha compiti di contabilizzazione dei voli (operatore ARO) e, negli aeroporti minori, di coordinamento dell’attività di volo (operatore AFIS).

Unico sbocco professionale per il personale EAV, oltre che iter normale all’interno dell’Azienda, è il passaggio a Controllore di Volo cui si accede per concorso interno, mediamente ogni tre anni.

LA VICENDA

Sono entrato in azienda partecipando nel 2000 al concorso esterno per EAV, rientrando per pochi giorni nel limite di età di 36 anni (il concomitante concorso esterno per CTA prevedeva il limite di 28 anni). Al termine del corso di tre mesi sono stato destinato all’Aeroporto di Padova, con la funzione di operatore ARO e AFIS.

Nel gennaio 2003 veniva emesso un primo bando di concorso interno per la selezione di 30 EAV per il passaggio a CTA, le cui selezioni sono iniziate nell’aprile successivo. A febbraio veniva emesso un ulteriore bando per la selezione di 100 EAV, le cui selezioni sono iniziate a novembre 2003 e dalle quali sono usciti 26 candidati idonei.

Entrambi i bandi prevedevano un limite di età di 35 anni elevabile a 40, se si fosse prestato servizio come operatore AFIS per almeno due anni.

Ho presentato domanda per entrambi i concorsi, precisando in una lettera che avrei maturato le condizioni previste nel luglio 2003 e richiedendo un incontro per chiarire la mia posizione.

In un primo momento ho avuto assicurazioni generiche sulla volontà dell’Azienda di risolvere la questione; in seguito mi hanno confermato che l’Azienda intendeva attenersi scrupolosamente al bando, escludendomi dal concorso, nonostante che le selezioni per il secondo concorso dovessero ancora cominciare e che per 100 posti a concorso avessero raccolto circa 90 domande.

Il 31 ottobre 2003 ho rassegnato le dimissioni, dichiarandomi esplicitamente costretto, con effetto 1 marzo 2004.

Ma non è tutto...

Trovandomi nella necessità di cercare un'altra occupazione ho richiesto pertanto all'ENAV SpA di rilasciarmi la prevista Licenza di Operatore e le relative abilitazioni conseguite, che tra l'altro, a norma di legge, avrei dovuto già avere da dipendente. Dapprima mi è stata rilasciata una dichiarazione da parte della società in cui si riassumeva l'attività da me svolta alle sue dipendenze.

Ho allora rinnovato la mia richiesta, arrivando a diffidare l'ENAV SpA al rilascio della Licenza da operatore, come previsto dalla normativa in vigore, facendo presente che la dichiarazione rilasciatami era del tutto insufficiente a svolgere l'attività lavorativa presso altri enti, in Italia ed all'estero. Sorprendentemente l'ENAV SpA mi ha risposto di non essere in grado di assecondare la mia richiesta, ammettendo implicitamente oltre che informalmente di non aver rilasciato al proprio personale alcuna certificazione.

DOCUMENTAZIONE